The pet project…
Cantiere in realizzazione:
Location:
GUSSOLA (CREMONA)
Progettista architettonico e D.L.:
ARCH. ALBERTO CONFALONIERI
Ingegnere progettista strutturale:
ING. SEBASTIAN BUCCELLO
Progetto:
Il cantiere di Gussola è un intervento di ristrutturazione edilizia con demolizione di fabbricato esistente e ricostruzione con cambio di destinazione d'uso da residenziale ad ufficio/studio professionale (ambulatorio veterinario).
Note sulla realizzazione:
I lavori stanno iniziando e si forniscono:
- PANNELLI DOPPI NIPAD 8/15/8
- PANNELLI SOLAIO NISOL 8/20
Anche i nostri “amici con le zampe” (quante esse siano), potranno godere di una costruzione bella e sicura!
Un approfondimento
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28.2.2003 (Recepimento dell’accordo stipulato tra Ministero della Salute, regioni, province autonome di Trento e Bolzano recante disposizioni in materia di benessere degli animali da compagnia e pet‐therapy) ”si intende per «animale da compagnia»: ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto, dall'uomo, per compagnia o affezione senza fini produttivi od alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all'uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet‐therapy, da riabilitazione e impiegati nella pubblicità (…)”. Vi è, dunque, un preciso dovere morale, per tutti gli esseri umani, di rispettare le creature viventi; per i proprietari è sancito anche il dovere di occuparsi degli animali di affezione in modo responsabile, procurandogli una sistemazione adeguata, assicurando movimento, cure ed attenzioni che tengano conto dei loro bisogni etologici. Per lo Stato Italiano, sono considerati parte della famiglia, tant’è che ormai i Giudici ammettono la possibilità di regolamentare il loro affidamento all’interno degli accordi di separazione o divorzio...
La Cassazione invece ha statuito con il decreto 13 marzo 2013 che “il gatto, come anche il cane, deve essere considerato come membro della famiglia e per tali motivi va collocato presso il coniuge separato con regolamento di spese analogo a quello del figlio minore”.